Valutazione del rischio nelle strutture sanitarie
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La frequenza di colonizzazione degli impianti ospedalieri è rilevante, dal 12% al 73% degli ospedali anglosassoni campionati hanno rilevato presenza di Legionella anche in assenza di malattia.
- 1 - Valutazione del rischio
- 2 - Valutazione e gestione del rischio
- La tipologia dei residenti/pazienti ospitati o assistiti
- profondamente immunodepressi
- sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali o di organo solido
- sottoposti a chemioterapia
- con granulocitopenia di lunga durata
- affetti da tumore sottoposti a chemioterapia preventiva e trattamento corticosteroideo alte dosi In questi reparti usare acqua sterile per tutti gli usi (doccia, spugnature, lavaggio denti, bere, acqua da bere)
- Abitudine al fumo
- Diabete mellito, scompenso cardiaco, BPCO, nefropatie
- Intervento chirurgico in anestesia generale
- Tumori maligni
- Infezioni da HIV
- Trattamento con corticosteroidi, chemioterapia antitumorale, radioterapia, farmaci anti-TNF-a
- Età superiore a 25 anni
- Etilismo cronico
- Tossicodipendenza per via venosa
- La tipologia delle prestazioni erogate
- Parto in acqua
- Pratiche sanitarie inerenti le vie aeree: intubazione, ventilazione, aspirazione, aerosol
- I precedenti epidemiologici Il rischio di trasmissione di Legionella può aumentare se ci sono casi precedenti di Legionella ospedaliera o semplicemente isolamento del batterio in impianti idrici e aeraulici.
- La tipologia dei reparti (in tutti i reparti deve essere garantita la ricerca dell'antigene urinario in tutti i casi di polmonite comparsa dopo il ricovero)
- Reparti che assistono pazienti a rischio molto elevato - Centri trapianto, Oncologie, Ematologia
- Reparti che assistono pazienti a rischio aumentato - Medicine, pneumologie, geriatrie, chirurgie
- Fonti e meccanismi di trasmissione della legionellosi correlata a procedure assistenziali Tenendo conto che l'esposizione alla legionella avviene per vie respiratorie:
- Per inalazione da goccioline aerosol di acqua contaminata cge può provenire da docce o umidificatori di aria.
- Contaminazione da presidi usati per la terapia respiratoria o dispositivi medici usati nelle vie respiratorie.
- Attraverso meccanismi di aspirazione dell'acqua (sonde naso gastriche)
- Broncoscopia
- Bronco aspirazione
- Bronco lavaggio
- Ventilazione assistita
- Incubazione orotracheale
- Tracheotomia
- Sondino naso-gastrico
- Trattamenti odontoiatrici
- 3 - Comunicazione del rischio e formazione
- E' fondamentale formare i medici a mantenere elevato il sospetto per la polmonite da Legionella
- Formare il personale di assistenza, il personale addetto al controllo delle infezioni e addetto alle gestione e manutenzione degli impianti, tramite iniziative ECM.
- Comunicare formalmente ai reparti gli esiti della valutazione del rischio Legionella
- Garantire la tracciabilità delle attività svolte attraverso adeguate registrazioni
L'obiettivo da perseguire consiste quindi nel contenimento del fenomeno piuttosto che nell'annientamento di per sé irraggiungibile.
Il programma del controllo deve essere sviluppato seguendo le fasi:
Da revisionare con periodicità annuale e formalmente documentata
Oltre ad una attenta valutazione di esposizione al rischio legata agli impianti idrici e aeraulici, nel caso delle strutture sanitarie è necessario sviluppare maggiormente la raccolta e l'elaborazione dei dati inerenti a:
In funzione della tipologia di pazienti si valuta
Rischio molto elevato per pazienti:
Rischio aumentato in presenza di patologie e condizioni individuali:
(sono condizioni diffuse non correlabili con reparti a rischio)
Per questi reparti va garantita l'assenza di colonizzazione
Deve essere eseguito un monitoraggio ambientale almeno semestrale
Deve essere garantita l'assenza di Legionella o almeno valori < 100 nell'acqua erogata
Per questi reparti va garantita la prevenzione e il controllo che sarà anche in funzione dei precedenti storici.
Deve essere eseguito un monitoraggio ambientale almeno annuale
Va posta particolare attenzione alle seguenti pratiche a rischio:
In funzione della tipologia di pazienti si valuta
Rischio molto elevato per pazienti:
Rischio aumentato in presenza di patologie e condizioni individuali:
(sono condizioni diffuse non correlabili con reparti a rischio)
Per questi reparti va garantita l'assenza di colonizzazione
Deve essere eseguito un monitoraggio ambientale almeno semestrale
Deve essere garantita l'assenza di Legionella o almeno valori < 100 nell'acqua erogata
Per questi reparti va garantita la prevenzione e il controllo che sarà anche in funzione dei precedenti storici.
Deve essere eseguito un monitoraggio ambientale almeno annuale
Va posta particolare attenzione alle seguenti pratiche a rischio: